La mia città è dinamica

Abbiamo dato una scossa alla città. Al di là delle singole valutazioni personali (tutte legittime) sul lavoro che la nostra Giunta ha svolto in questi cinque anni a Palazzo Frizzoni, credo che questo sia un dato di fatto indiscutibile. Bergamo è una città che, fortunatamente, è sempre stata ben amministrata, ma fare bene il “compitino” non bastava più. Serviva puntare sul suo dinamismo intrinseco ed è quello che abbiamo fatto. Perché la nostra è una città in costante movimento, in termini di idee e di opportunità. Ha e offre ricchezza, stimola e promuove il nuovo. Storicamente laboriosa, necessitava di una visione che guardasse anche al suo bello e al suo potenziale e che fosse in grado di assecondare i mutamenti sociali in corso.

La dinamicità di Bergamo è dimostrata dall’incredibile boom del turismo avvenuto in questi cinque anni: più 55%. La nostra città è tornata a essere, dopo un periodo di crisi che ha colpito tutto il Paese e il nostro territorio, il volano dello sviluppo locale. Grazie a una narrazione di sé rinnovata e a un attento piano di marketing urbano, Bergamo ha dimostrato di poter attrarre capitali privati, risorse umane e finanziarie. Le imprese sono cresciute del 30% gli occupati del 5% e il reddito pro capite di oltre il 10%. Siamo una città che poggia su solide radici e che può vantare conti in ordine, e lo dico a ragion veduta essendomi occupato del bilancio comunale. Non abbiamo incrementato la spesa corrente, abbiamo ridotto drasticamente l’indebitamento e abbiamo ridotto la tassazione media di oltre 250 euro l’anno a cittadino.

Sergio Gandi guarda un murales artistico.

La mia città sarà attiva

Bergamo è cambiata e lo ha fatto con l’ottimismo di chi ha deciso di fidarsi del futuro. Stiamo continuando a crescere (la popolazione ha superato i 121 mila abitanti), nei numeri ma anche nel nostro potenziale. La prossima sfida sarà quella di rendere Bergamo ancora più attrattiva, riuscendo a limare gli spigoli della grande crescita avvenuta in questi anni. L’aeroporto di Orio è una risorsa enorme che va però “domata”, così da permettere a chi viene da fuori e a chi da Bergamo si muove verso il mondo di avere una facile e comoda accessibilità ai servizi. Allo stesso tempo, una città che vuole dirsi moderna non può dimenticare di essere anche sostenibile: dal 2014 a oggi abbiamo già fatto tanto in tal senso, ma possiamo fare ancora di più. Infine, l’attrattività di Bergamo non può che passare da coloro che, ogni giorno, lavorano per mantenerla viva e dinamica: i commercianti. Con loro e grazie a loro continueremo a sviluppare il brand di Bergamo nel mondo, organizzando eventi e sviluppando progetti. Ci sono ancora tante cose da fare, insieme. E la città è pronta a continuare a migliorarsi.

Sergio Gandi e la sua famiglia sulle mura di Bergamo.